Discografia

Danze migranti

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Danze migranti è una grande suite, una “stanza sonora” dove rimbombano suoni e ritmi di danze contemporanee e assai più antiche: partendo dai ritmi ternari dal gusto mediterraneo, dall’eleganza del valzer popolare, attraversando i ritmi sincopati dell’est europeo, giungendo infine alle intriganti note delle milonghe latino americane.

La scelta di inserire opere di autori come Bela Bartòk, compositore, eccellente pianista, nonché grande studioso di musica popolare ed etnomusicologo, o Luigi Boccherini, che fu continuamente ispirato dalla danze popolari delle Asturie, o ancora Egberto Gismonti, il quale inizia il suo percorso musicale accademico con Nadia Boulanger per poi approdare alla world music, non è affatto casuale.

L’intento è proprio quello di sottolineare lo strettissimo legame fra il musicista, la cultura popolare e i riti ancestrali, come la danza appunto, sintomo e manifestazione più spontanea dell'arricchimento dell'animo umano. Unione fra danza e terra, che supera le barriere tra generi e stili imposti nel tempo dalla musica "colta".

Il forte ascendente etnico, non poteva non manifestarsi all’interno di questo lavoro discografico, dove l’utilizzo timbrico-ritmico degli strumenti, asseconda la naturale “migrazione” dell’ascoltatore attraverso differenti ambienti sonori.


Anime Migranti di Raffaele Pullara ne è un vivido esempio: "il brano descrive le incognite del viaggio dell'emigrante, che lascia la propria terra e le proprie certezza. La partenza e l'arrivo, ed infine le riflessioni, i ricordi, quei sentimenti e quelle illusioni che si traducono in nostalgia, costretto a ritrovare tutte le proprie certezze in un luogo asettico, un luogo senza ricordi". 

L’originale ensemble composto di sole corde pizzicate (mandolini, chitarre e contrabbasso), mette in risalto l’ampia duttilità timbrica, dando vita a quel suono brillante e pastoso tipico delle formazioni cameristiche a plettro, piuttosto inusuali ai nostri giorni (in tutta Italia se ne contano una trentina), ma diffusissime in tutto il territorio nazionale fino alla prima metà del '900, che ricoprivano un importante ruolo sociale e di diffusione del repertorio musicale.